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Spy vs Spy – Commodore 64

Spy vs Spy, uscito nel lontano 1984, era molto avanti per i tempi: multiplayer competitivo, schermo diviso, grafica fumettosa e ben animata…la lista potrebbe andare avanti ma un concetto è già chiaro: il team di sviluppo aveva svolto un lavoro eccellente. Lo dimostra il semplice fatto che è tornato diverse volte sui formati più moderni, conservando intatti design e impostazione dell’originale.

Spy vs SpyIl gioco si ispirava all’omonima serie a fumetti vista sulla pubblicazione britannica Mad, in cui due spie piuttosto imbranate si ostacolavano a vicenda nei loro piani. La stessa idea venne applicata al videogame concentrando l’azione sul testa a testa tra due giocatori (o un giocatore contro il computer). L’obiettivo era trovare degli oggetti specifici nascosti nello scenario e quindi fuggire prima del nostro avversario.

Non solo: potevamo e dovevamo piazzare trappole per rallentare le ricerche dell’altro giocatore negli stessi posti dove si nascondevano gli oggetti chiave. Bombe, pistole e armi non convenzionali spuntavano dal nulla per eliminare l’incauta spia, facendo guadagnare del tempo prezioso a chi l’aveva piazzata. C’erano persino le contromisure, come l’ombrello per ripararsi dall’acido nascosto in cima a una porta.

Spy vs SpyIl tutto rendeva Spy vs Spy piuttosto complicato all’inizio, dato che non c’era alcuna spiegazione a schermo su come usare gli oggetti nel modo migliore. Inoltre, la parte single-player veniva presto a noia dato che il computer si dimostrava subito molto spietato e rapido nel trovare tutto il necessario per fuggire (completando la missione). Ma ovviamente, era nelle sfide con un altro giocatore che usciva la vera essenza del gioco.

I testa a testa sullo stesso computer e TV potevano andare avanti per ore, sperimentando nuovi posti dove nascondere le trappole e cercando di rifarci dopo l’ultima sconfitta.

La cura spesa nella realizzazione faceva il resto, con una grafica molto vicina al fumetto originale e animata in modo eccellente per i tempi. Vedere la spia avversaria, in forma di angioletto, che fluttuava in cielo dopo essere saltata in aria dava un’enorme soddisfazione. Ma era solo uno dei tocchi di classe che Spy vs Spy riservava al giocatore, e che l’hanno reso un classico senza tempo.

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