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Storia dei Cabinati Neo Geo: La Ferrari delle Sale Giochi

I cabinati Neo Geo hanno rappresentato un’autentica rivoluzione nel mondo delle sale giochi degli anni ’90, guadagnandosi il soprannome di “Ferrari delle arcade” per le loro prestazioni tecniche straordinarie e il prezzo elevato. La storia di questi leggendari sistemi arcade inizia nel 1990, quando SNK (Shin Nihon Kikaku) decise di cambiare per sempre le regole del gioco nelle sale di tutto il mondo.

L’Alba di una Nuova Era: Il Neo Geo MVS (1990)

Nel 1990, SNK lanciò il Neo Geo MVS (Multi Video System), un sistema rivoluzionario che permetteva di contenere uno, due, quattro o sei giochi nello stesso cabinato, che potevano essere cambiati come semplici cartucce da console. Il nome “Neo Geo” deriva dal greco antico e significa “Nuovo Mondo”, una denominazione che si rivelò profetica per l’impatto che questi cabinati avrebbero avuto sull’industria arcade.

Il successo del sistema dipese da diversi fattori innovativi: l’economicità rispetto alle altre schede arcade dell’epoca e la qualità eccezionale dei giochi compatibili. I primi titoli come Nam-1975, Magician Lord e Baseball Stars Professional dimostrarono immediatamente il potenziale della piattaforma, offrendo un’esperienza di gioco senza precedenti.

Specifiche Tecniche: Un Concentrato di Potenza

I cabinati Neo Geo MVS si distinguevano per specifiche tecniche all’avanguardia che lasciavano a bocca aperta i giocatori dell’epoca:

Processori e Architettura

Il cuore del sistema era costituito da un processore principale Motorola 68000 a 16 bit con clock a 12 MHz, affiancato da un coprocessore Zilog Z80 a 8 bit con clock a 4 MHz dedicato al controllo audio. Questa configurazione dual-processor permetteva prestazioni superiori rispetto alla concorrenza, anche se SNK pubblicizzò il sistema come “24-bit” sommando la potenza dei due processori.

Comparto Grafico Rivoluzionario

La risoluzione supportata era di 304×224 pixel (320×240 con bordi), con una palette di 65.536 colori di cui 4.096 visualizzabili contemporaneamente. Il sistema poteva gestire fino a 380 sprite sullo schermo contemporaneamente e fino a 96 per linea di scansione, utilizzando sprite verticali di 16 pixel di larghezza che potevano variare dai 16 ai 512 pixel di altezza.

Audio di Qualità Superiore

Il comparto audio era gestito da un chip Yamaha YM2610 a 15 canali (7 digitali, 4 per sintesi FM, 3 generatori sonori programmabili e 1 canale di rumore bianco), garantendo una qualità sonora che rivaleggiava con le produzioni musicali dell’epoca.

Memoria e Capacità di Archiviazione

Il sistema disponeva di 64 KB di RAM principale, 68-74 KB di RAM video e 2 KB di RAM audio. Le cartucce potevano contenere inizialmente fino a 330 megabit di dati, limite che veniva orgogliosamente mostrato con la famosa scritta “MAX 330 MEGA PRO-GEAR SPEC” all’avvio dei giochi.

L’Innovazione del Sistema a Cartucce

Una delle caratteristiche più rivoluzionarie dei cabinati Neo Geo era l’utilizzo delle cartucce MVS al posto delle tradizionali schede arcade. Questo sistema permetteva agli operatori delle sale giochi di cambiare i giochi in pochi minuti, comportando un considerevole risparmio di denaro e spazio.

Il costo delle cartucce si aggirava sui 500 dollari, circa la metà delle schede arcade tradizionali dell’epoca. Questa innovazione incontrò immediatamente il favore sia del pubblico che degli operatori, rendendo i cabinati Neo Geo una presenza fissa nelle sale giochi di tutto il mondo.

Le Varianti dei Cabinati MVS

SNK produsse diverse configurazioni di cabinati MVS per soddisfare le esigenze di differenti tipologie di sale giochi:

  • MVS-1: Cabinato singolo gioco
  • MVS-2: Due giochi selezionabili
  • MVS-4: Quattro giochi in un solo cabinato
  • MVS-6: La configurazione più ambiziosa con sei giochi
  • MVS Mini: Una versione compatta con schermo da 13 pollici

Le macchine arcade erano dotate di una scheda di memoria di sistema che permetteva ai giocatori di salvare le partite per continuarle successivamente o trasferirle sulla console domestica AES, una caratteristica innovativa per l’epoca.

Il Parco Giochi: Capolavori Immortali

In totale vennero prodotti ufficialmente 148 giochi arcade per Neo Geo MVS, creando una libreria di titoli che ancora oggi rappresenta l’apice della qualità nei videogiochi 2D. La fortuna del Neo Geo fu fatta soprattutto dalle numerose saghe di picchiaduro bidimensionali.

I Franchise Leggendari

Tra le serie più iconiche nate sui cabinati Neo Geo troviamo:

  • The King of Fighters: La saga di combattimenti che definì gli standard del genere
  • Fatal Fury: I pionieri dei picchiaduro SNK
  • Metal Slug: Gli sparatutto a scorrimento più amati di sempre
  • Samurai Shodown: L’arte del combattimento con le armi bianche
  • Art of Fighting: Innovazioni nel gameplay dei fighting game
  • The Last Blade: L’eleganza del combattimento samurai

Secondo The Games Machine, i titoli più rappresentativi del sistema includono The King of Fighters ’98, Metal Slug, Samurai Shodown II, Art of Fighting 2, Pulstar, World Heroes Perfect e Real Bout Fatal Fury.

L’Evoluzione Tecnologica: Oltre i 330 Mega

Nel corso degli anni, la dimensione delle ROM fu migliorata grazie alle cartucce con bank switching, una tecnica per aumentare la quantità di memoria utilizzabile oltre l’importo direttamente indirizzabile dal processore. Questo permise di raggiungere una dimensione massima di 716 Mbit, e le nuove cartucce mostravano all’avvio la scritta “GIGA POWER PRO-GEAR SPEC” per sottolineare il miglioramento.

L’Eredità e l’Impatto Culturale

I cabinati Neo Geo MVS non furono semplicemente macchine da gioco, ma veri e propri simboli di status nelle sale giochi. Chi aveva la fortuna di possedere un cabinato Neo Geo era considerato il re della sala, e la scritta “MAX 330 MEGA” divenne un marchio di qualità riconosciuto in tutto il mondo.

Il Fenomeno delle Sale Giochi Italiane

In Italia, i cabinati erano spesso rivenduti sotto licenza e non sempre disponevano delle porte per le memory card come gli originali giapponesi. Nonostante questo, divennero rapidamente il centro dell’attenzione di ogni sala giochi che si rispettasse, attirando lunghe code di giocatori desiderosi di sfidare i boss di Metal Slug o padroneggiare le combo di The King of Fighters.

La Longevità Record del Sistema

La produzione del Neo Geo iniziò nel 1990 e terminò nel 2004, con un ciclo vitale di 14 anni che lo rende l’hardware videoludico più longevo della storia. L’ultimo titolo ufficiale prodotto fu Samurai Spirits Zero Special nel 2004, segnando la fine di un’era leggendaria.

Il Neo Geo Oggi: Un Mito Che Continua

Oggi i cabinati Neo Geo originali sono diventati oggetti da collezione estremamente ricercati. Le cartucce più rare possono arrivare a toccare prezzi superiori ai 1000 euro, con Kizuna Encounter: Super Tag Battle nella versione europea che detiene il record come gioco più costoso in assoluto.

Le Moderne Reinterpretazioni

L’eredità dei cabinati Neo Geo continua attraverso moderne reinterpretazioni come:

  • Neo Geo Mini: Una versione in miniatura con schermo LCD da 3,5 pollici e 40 giochi preinstallati
  • Neo Geo MVSX: Un cabinato arcade moderno con schermo da 17 pollici e 50 giochi SNK preinstallati
  • Supergun MVS: Sistemi che permettono di utilizzare le cartucce originali su TV moderne

Conclusione: Un’Eredità Immortale

I cabinati Neo Geo MVS rappresentano molto più di semplici macchine arcade: sono il simbolo di un’epoca d’oro dei videogiochi, quando la potenza tecnica si sposava con la creatività artistica per creare esperienze ludiche indimenticabili. La loro definizione come “Ferrari delle sale giochi” non è solo un paragone azzardato, ma il riconoscimento di una superiorità tecnica e qualitativa che, a distanza di oltre trent’anni, continua a essere fonte di ispirazione per sviluppatori e giocatori di tutto il mondo.

Con solo 156 produzioni ufficiali totali nel corso della loro storia, i cabinati Neo Geo hanno dimostrato che la qualità può prevalere sulla quantità, lasciando un’eredità che continua a influenzare l’industria videoludica contemporanea. Ogni volta che sentiamo il caratteristico jingle “Neo Geo!” all’avvio di un gioco, non possiamo fare a meno di tornare con la mente a quelle sale giochi fumose degli anni ’90, dove questi magnifici cabinati regnavano sovrani come autentiche Ferrari dell’intrattenimento digitale.

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