Cospirazione aliena
Uscito nel 1991, Vice: Project Doom è un titolo che non ha fatto grande clamore al suo tempo ma che ci ha divertiti moltissimo tornare a giocare dopo tutti questi anni.
Il gioco è un action platform diviso in fasi di guida arcade (con tanto di lanciarazzi e esplosioni varie) e sequenza platform adrenaliniche e tecniche.
Il gioco ci vede alla guida del canonico super agente, alle prese con una cospirazione alinea dove le malvagie creature, dopo secoli di infiltrazione in mezzo agli umani controllano una società biochimica che produce armi e strane droghe vendute nel sottobosco della città.
Una buona ragione per mettere a ferro e fuoco l’intero pianeta, prendendo a spadate e a pistolettate i terribili mutanti nati dalla droga Gel e gli stessi alieni alle spalle del complotto.
Il gioco vanta una colonna sonora incalzante, che appassiona e accompagna con classe le sequenze di gioco, oltre che una grafica molto piacevole per l’epoca, una pixel art che si difende bene.
Azione furiosa e diverse modalità
Vice è un gioco di qualità, uno di quegli action che dà soddisfazione tornare a prendere in mano per ricordarsi che niente è davvero cambiato e che quel gameplay raffinato e rifinito da una valanga di iterazioni è un caso a parte che non risente del gaming moderno.
Un buon platform e un buon action rimangono infatti tali, anche senza grafica next gen e televisori a 4k.
Anzi, il 2d premia spesso un gameplay intuitivo e appagante che poco condivide con le meccaniche moderne.
Vice: Project Doom è in conclusione un titolo che consigliamo a tutti, un prodotto non troppo noto ma capace di divertire davvero tanto anche al giorno d’oggi.
Unico ostacolo è la difficoltà che, nonostante non ci dispiaccia, rimane forse il grande ostacolo del retrogaming, soprattutto in assenza di salvataggi.