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Wonder Boy III: Monster Lair – La versione per Genesis/Megadrive

Nel panorama videoludico degli anni ’90, pochi titoli riuscirono a combinare generi diversi con la stessa audacia di Wonder Boy III: Monster Lair. Questo peculiare capitolo della celebre serie Sega rappresenta un esperimento unico nel suo genere: un gioco che fonde platforming a scorrimento automatico e shoot ‘em up in un’esperienza cooperativa senza precedenti. Per i nostalgici del Genesis/Megadrive e per i giovani videogiocatori curiosi di scoprire le radici del gaming, Monster Lair offre uno sguardo affascinante su un’epoca in cui l’innovazione veniva prima delle convenzioni.

Le Origini Arcade e il Viaggio verso le Console Domestiche

Wonder Boy III: Monster Lair nacque come gioco arcade nel 1988, sviluppato da Westone Bit Entertainment e pubblicato da Sega per il sistema System 16. Successivamente venne portato su PC Engine/TurboGrafx nel 1989 e infine su Sega Mega Drive nel 1990. Il titolo rappresentava il terzo e ultimo gioco Wonder Boy per arcade, segnando la fine di un’era per la serie nelle sale giochi.

La versione Genesis/Megadrive, oggetto di questa analisi, uscì nel 1990 in Giappone e Europa, ma non ricevette mai una distribuzione ufficiale negli Stati Uniti. Questa particolarità la rende ancora più preziosa per i collezionisti e gli appassionati di retrogaming.

Una Trama Semplice ma Efficace

La storia di Monster Lair si svolge molti anni dopo che Book aveva salvato Monster Land, con la sua leggenda tramandatasi di generazione in generazione. Ora la terra è nuovamente sotto attacco, e i giovani Leo e Purapril partono per fermare gli invasori, determinati a dimostrare di poter essere valorosi in battaglia quanto lo era stato il loro predecessore.

I due protagonisti – il giovane guerriero Leo (chiamato Adam in alcune versioni) e la principessa Purapril – offrono la possibilità di giocare in modalità cooperativa, una rarità per la serie Wonder Boy e una caratteristica che rende Monster Lair particolarmente appetibile per sessioni di gioco condivise.

Meccaniche di Gioco: Un Esperimento Riuscito a Metà

La Formula Ibrida

Il gioco è un platformer con segmenti a scorrimento laterale nella prima metà di ogni stage, che si trasforma in una sezione shooter nella seconda metà. Questa divisione netta rappresenta l’elemento più caratteristico e controverso del titolo.

Sezione Platformer: I segmenti di platforming giocano come il Wonder Boy originale, con l’uso ricorrente del cibo per la vitalità e le sconfitte istantanee toccando direttamente un nemico. Lo schermo scorre automaticamente tutto il tempo, simile a certe fasi di Super Mario Bros. 3. C’è un timer nella parte superiore dello schermo e c’è molta frutta da raccogliere per riempirlo.

Sezione Shooter: Nei segmenti shooter, tuttavia, il misuratore di vitalità funziona come una barra della salute tradizionale. Il cibo può anche essere colpito per gonfiarlo fino a farlo esplodere, creando così più cibo da raccogliere. I personaggi principali hanno spade, ma le usano per sparare proiettili. I potenziamenti delle armi sono comuni, inclusi shuriken che ruotano attorno al personaggio, laser, proiettili a ventaglio e razzi esplosivi.

Sistema di Armi e Power-Up

Ci sono sette tipi di attacco, quello predefinito ha munizioni illimitate. Gli altri sei si ottengono sconfiggendo i nemici e hanno munizioni limitate. Questi tipi di attacco sono Spiral, Wide Ring, Beam, Missile, Fireball e Big Fighter. Tuttavia, nella versione Mega Drive molti dei power-up sono più deboli e sembrano sottopotenziati rispetto alle loro controparti arcade e TG-CD. I missili e le lame circolari sono particolarmente deboli, con le lame circolanti che finiscono per essere più un problema per il giocatore che un power-up utile.

Struttura dei Livelli e Boss Battle

La Riduzione dei Contenuti

Una delle maggiori critiche alla versione Genesis riguarda la drastica riduzione dei contenuti. Le versioni arcade e TurboGrafx del gioco hanno ciascuna 14 round, ma la versione Sega Genesis rimuove molti degli stage e dei boss. La versione per Sega Mega Drive contiene soltanto nove livelli anziché quattordici (il gioco era stato ridimensionato a causa delle capacità di memoria delle cartucce in uso in quegli anni).

Questa versione manca di cinque interi set di livelli! Sia le fasi di platforming che quelle shmup mancano dai livelli 5, 6, 9, 12 e 13. Nonostante questo taglio possa sembrare drastico, alcuni critici hanno notato che in qualche modo questo aiuta il gioco, dato che il gameplay potrebbe usare più varietà soprattutto.

I Boss e le Loro Caratteristiche

Durante questi segmenti, il boss apparirà alla fine di ogni ondata di nemici con i suoi pattern di attacco e movimento unici. Tutti i boss e i nemici variano notevolmente in difficoltà. Ogni stage ha un nemico unico che appare frequentemente e il boss del livello è di solito una versione gigantesca di uno di questi mostri.

Circa metà dei boss sono “King Mook”, inclusi un serpente gigante, un pipistrello gigante, l’Ape Regina, un cactus jack-o-lantern, un Giant Enemy Crab, ecc. Anche il Re Demone di Monster Land ritorna. Ogni battaglia con i boss è piuttosto creativa a modo suo e ognuna ha un pattern che è complicato ma è ancora possibile discernere senza dover morire ripetutamente.

Analisi Tecnica: Pregi e Difetti della Conversione

Aspetto Grafico

La versione Genesis presenta una resa grafica controversa. La versione per Mega Drive ha grafica completamente ridisegnata per adattarsi meglio all’hardware. Gli sviluppatori della versione Mega Drive hanno tentato di rinnovare e ridisegnare tutta la grafica. Nel complesso direi che questo ha creato un risultato molto contrastante.

Da un lato direi che gli sfondi tendono ad essere più dettagliati qui rispetto al gioco TG-CD. Oltre al fatto che questa versione ha una risoluzione più alta, le colonne sparse in tutti i livelli volanti hanno anche un po’ più di dettagli e ombreggiatura qui, e i pattern del pavimento hanno anche un aspetto in rilievo aggiunto.

D’altra parte però devo dire che gli sprite ridisegnati mancano di molto del fascino delle versioni arcade originali e TG-CD, sono semplicemente più insipidi e di aspetto più comune.

Problemi di Performance

Uno dei maggiori problemi tecnici della versione Genesis riguarda le prestazioni. Insieme alla difficoltà fluttuante c’è l’inescusabile rallentamento. Monster Lair è ben lontano dal spingere l’hardware eppure se troppi nemici sono sullo schermo o a volte senza motivo apparente, il gioco rallenta drasticamente.

Quando giocato in 2 giocatori questa versione è anche afflitta da rallentamenti, è praticamente sempre presente, anche in 1 giocatore c’è ancora qualche rallentamento, ma a livelli molto più accettabili.

Audio e Musica

La musica è piuttosto decente, ma suona anche come se potesse adattarsi praticamente a qualsiasi livello. Il gioco stesso sembra essere di questa impressione perché le tracce musicali degli stage da uno a quattro vengono usate di nuovo negli stage da cinque a otto tranne che in ordine inverso.

Confronto con le Altre Versioni

TurboGrafx-CD vs Genesis

Il confronto tra le versioni evidenzia i punti di forza e di debolezza della conversione Genesis. Nel complesso questa è una vittoria abbastanza sicura per il gioco TG-CD. Mentre la versione Mega Drive ha una risoluzione più alta e ha parallax e alcuni dettagli extra qua e là, i suoi sprite mancano del fascino delle loro controparti Turbografx, il colore è peggiore, e l’animazione semplicemente non è altrettanto notevole.

Dal punto di vista musicale il Mega Drive semplicemente non può competere con l’audio CD di alta qualità della versione TG-CD, e il gameplay non mantiene l’interesse altrettanto bene (e questo senza nemmeno entrare in tutti i livelli mancanti).

L’Esperienza di Gioco: Un Titolo Controverso

Monster Lair divide la critica e i giocatori. Per aprire francamente, Monster Lair è il peggior gioco Wonder Boy mai realizzato. Per un giocatore che ha giocato molti o tutti gli altri giochi Wonder Boy però, questo non sembrerà necessariamente una cosa negativa.

La verità è che nonostante la sua combinazione di generi Monster Lair è un gioco nella media. Questo è il titolo più debole della serie e facilmente evitabile. Tuttavia, altri critici sono più indulgenti: Wonder Boy 3 Monster Lair era un gioco divertente e coinvolgente, ma non è assolutamente da non perdere.

Modalità Cooperativa

Una delle caratteristiche più apprezzate rimane la modalità cooperativa. Non ci sono differenze di gameplay tra i due personaggi giocabili oltre al colore dell’attacco. È particolarmente buono in modalità due giocatori, e raccomando di giocarlo con un amico se desiderate giocarlo del tutto.

Eredità e Influenza nella Serie

Sebbene il gioco fosse più vicino al Wonder Boy originale rispetto alla serie Monster World, Monster Lair sarebbe stato vagamente riferito nei giochi successivi della serie. Wonder Boy in Monster World presenta alcuni nemici e boss di Monster Lair che riappaiono come nemici normali, e la musica per il Round 14 sarebbe stata usata per l’area finale.

Disponibilità Moderna e Collezionismo

Le versioni TurboGrafx e Mega Drive del gioco sono state rilasciate per il Wii Virtual Console nel 2009, e la versione Mega Drive è stata rilasciata su Steam nel 2011. Le versioni System 16 e Mega Drive di Monster Lair hanno visto varie riedizioni tramite compilation come Sega Ages 2500 Series Vol. 29: Monster World Complete Collection, Sega Mega Drive Classics e Wonder Boy Anniversary Collection.

Considerazioni per i Retrogamer Moderni

Per i nostalgici che hanno vissuto l’epoca d’oro del Genesis, Monster Lair rappresenta un tassello importante della libreria console, nonostante i suoi difetti evidenti. La sua unicità nel panorama videoludico dell’epoca e l’approccio sperimentale lo rendono degno di nota, anche se non necessariamente un must-have.

Per i giovani videogiocatori moderni, Monster Lair offre uno sguardo interessante su come l’industria videoludica sperimentasse con formule ibride quando i generi non erano ancora così rigidamente definiti. Tuttavia, è importante approcciarsi al titolo con le giuste aspettative: non aspettatevi la profondità di un Wonder Boy III: The Dragon’s Trap o l’accessibilità dei moderni indie game.

Conclusioni: Un Esperimento Storico da Riscoprire

Wonder Boy III: Monster Lair per Genesis/Megadrive rimane un titolo controverso ma storicamente significativo. Nonostante le evidenti limitazioni tecniche, i contenuti ridotti rispetto alla versione arcade e un gameplay che non sempre convince, rappresenta un esperimento coraggioso in un’epoca in cui l’innovazione era premiata più della perfezione tecnica.

La sua formula ibrida platformer-shooter, la modalità cooperativa e l’atmosfera unica lo rendono meritevole di riscoperta, specialmente per chi è interessato all’evoluzione del medium videoludico. Non è il miglior Wonder Boy mai realizzato, ma è certamente uno dei più particolari e, per questo motivo, merita un posto nella collezione di ogni appassionato di retrogaming che si rispetti.

Per chi volesse provarlo oggi, le versioni moderne su Steam o tramite le collection Sega offrono l’opportunità di sperimentare questo peculiare capitolo della serie senza dover cercare cartucce originali sempre più rare e costose. Un consiglio: giocatelo in compagnia per sfruttare al meglio la sua caratteristica più riuscita, la modalità cooperativa che ancora oggi riesce a regalare momenti di divertimento condiviso.

Wonder Boy III: Monster Lair - Sega Genesis/Megadrive

I commenti del pubblico

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