Orrore cosmico e gdr brutale
Darkest Dungeon è stata una grande sorpresa per il mondo dei gdr.
Il titolo, forte di uno stile visivo e di una formula unica che fonde la brutalità di X-Com con il più classico dei jrpg a turni, è riuscito a innovare il genero, trasformando una produzione indie in uno dei migliori prodotti del genere, oltre che in un must per Nintendo Switch.
Darkest Dungeon ci vede alla guida di un gruppo di eroi impegnati nell’esplorazione di un maniero maledetto con una storia che sprizza Lovecraft da tutti i pori.
Peculiarità della nostra avventura, oltre all’inedita visuale 2d e allo stile visivo davvero incredibile, è che il nostro party subirà lo stress dell’esplorazione, sviluppando tratti psicologici positivi, ma spesso e volentieri negativi, manie e altre caratteristiche che modificheranno totalmente il loro approccio sul campo.
Il gioco quindi tiene conto della psicologia dei nostri eroi e degli effetti dei traumi lasciati dall’incontro con gli orrori che nasconde il maniero.
Un gioiellino su Nintendo Switch
Nonostante sia disponibile sulle più svariate piattaforme, Darkest Dungeon riesce a convincere su Switch grazie alla portabilità, all’utilizzo ibrido del touch screen e dei tasti e anche all’impatto visivo, che sembra ideale per la fortunata console Nintendo.
Se possedete una Switch, Darkest Dungeon diventa un acquisto immancabile, in particolare se amate i giochi brutali basati sulla morte permanente dei vostri personaggi in pieno stile X Com.
Con un design dei mostri e degli eroi davvero unico, un sistema di gioco complesso ma facilmente avvicinabile. Darkest Dungeon si è rivelata una delle più belle sorprese del parco indie per la console della grande N.
Il gioco vanta anche un dlc, e di tanto in tanto viene aggiornato con miglioramenti e contenuti. Un’offerta notevole per il prezzo budget a cui viene venduto, senza dimenticare che il tempo necessario a completare una run varia tra le 30 e le 60 ore a seconda della modalità da voi scelta.
https://www.youtube.com/watch?v=2EKrpRj9HEY