Earthbound – SNES | Storia di un cult senza tempo
EarthBound è il simbolo dei classici incompresi e rispolverati grazie a Internet e al movimento retrogaming, ingiustamente snobbati al momento dell’uscita.
Arrivato in occidente (tra l’altro solo in USA) quando ormai il Super Nintendo stava abbandonando la scena, nel 1995, passò in secondo piano di fronte alle console 32 bit e alla grafica 3D.
Ma era ai tempi, e resta tuttora, uno dei migliori giochi di ruolo mai usciti dal Giappone.
Basti pensare a come questo titolo sia ancora oggi fonte di ispirazione di diversi capolavori, primo tra tutti Undertale, uno dei giochi migliori mai usciti, equiparabile ai grandi classici del passato.
Diversamente dai molti rivali di stampo fantasy, Earthbound spostava lo scenario nella tipica cittadina contemporanea della provincia americana, improvvisamente attaccata dagli alieni.
La premessa, come tutta l’atmosfera attorno al gioco, era ironica e paradossale con al centro della storia un semplice gruppo di ragazzini. Insieme al loro cane e puntando solo sull’astuzia, dovevano sventare la minaccia aliena e salvare il mondo.
La prima ispirazione erano ovviamente fumetti e film classici a stelle e strisce, a cominciare dall’introduzione di stampo retrò fino al design delle ambientazioni.
Benché fosse molto tradizionale nel gameplay, EarthBound offriva tanti elementi di spicco che lo resero subito popolare tra gli appassionati. L’humour era uno di questi, con dialoghi (in inglese) sempre spassosi e situazioni al limite della comicità.
Earthbound – SNES | Un GDR capace di appassionare e divertire
Ironicamente, EarthBound non si prendeva sul serio e non venne nemmeno preso sul serio da chi aveva ancora un Super Nintendo.
Colpa della grafica fin troppo stilizzata, mentre lo stile dominante era più vicino al realismo, e di un gameplay tutto sommato molto classico.
Si trattava ancora di attraversare lo scenario e combattere, potenziando il nostro personaggio. Il modo in cui lo facevamo era molto divertente, ma non così diverso dal solito.
Detto questo, avanzando nella storia e incontrando tutti i suoi protagonisti era impossibile non essere catturati dal titolo firmato Nintendo.
La struttura collaudata e il design particolare della grafica, se inizialmente sembravano dei limiti, con il tempo lo resero unico nel suo genere.
Peccato per l’uscita, troppo tardi per avere un vero impatto a livello di vendite, benché la rete e i suoi tanti fan lo abbiano “vendicato” in tempi più recenti.