Formula 1 su Commodore 64
Pitstop esce nel lontanissimo 1983 e, nonostante il tempo passato si presenta ancora bene con la sua pixel art solida e il sonoro minimale ma mai fastidioso.
Ci troviamo alle prese con un gioco di corse che ci vede sfrecciare in terza persona lungo tracciati di formula 1, affrontando una serie di auto anonime che procedono a una velocità inferiore alla nostra, ma non per questo ci creeranno meno problemi. Le auto per strada infatti ci faranno sbandare o urtare con relativo rallentamento e usura delle gomme che dovremo cambiare alla fine del giro, quando ci fermeremo al mitico pistsop.
Il gioco non è niente di incredibile visto adesso, come titolo del passato brillava però per la generale pulizia della grafica così come per il gameplay che riesce a divertire nella sua formula arcade. Interessante poi la meccanica del pitstop che ci permette di cambiare le gomme e rifornirci ad ogni giro.
Gli antichi giochi di corse
La grafica di Pitstop è davvero piacevole, caratterizzata da sprite di livello e da un design delle auto compatto e gradevole da vedere anche dopo tantissimi anni. Quei pixel a volte incomprensibili e certi difetti dei primi videogiochi non emergono in alcun modo, regalando invece un’esperienza davvero godibile.
Anche il gameplay nella sua formula arcade riesce a convincere ancora oggi, certo ci troviamo di fronte a un prodotto retrò, dedicato a nostalgici e amanti dei videogiochi del lontano passato, Pitstop riesce però a divertire, soprattutto se giocato in brevi sessioni e ad appassionare il giocatore con le sue semplici modalità.
Come al solito la fantasia colma le carenze tecniche e la magia artistica della produzione si mostra anche nella sua scatola caratterizzata da luci al neon e colori che porteremo con con con il pad alla mano.
Non per tutti ma consigliato a chi vuole riscoprire i primi giochi di corsa.