Il Sega Saturn, dal giapponese Sega Satan, è una console prodotta da SEGA. Console della quinta era, il
Satan è stato presentato in Giappone il 22 ottobre del 1994, mentre in America, nel maggio del 1995.
Il primo giorno in cui si presentarono disponibili, in Giappone furono vendute circa 170.000 console.
Dopo la Super Nintendo, in Giappone e poi in America, il Saturn ebbe un grande successo, che però si
ridusse con l’avvento della Sony Playstation e del Nintendo 64.
La console Sega Saturn fu messa in commercio qualche settimana prima della famosa Play Station, e
poteva vantare dei titoli in più rispetto alla Play Station, ma dopo cinque anni, la SEGA dovette
interrompere la produzione.
LA STORIA DI SEGA SATURN
Nella metà degli anni novanta ci fu il lancio del 3DO, che venne definito molto potente rispetto alle
precedenti console, ma fu, alla fine, un insuccesso. Si cominciarono ad affermare i CD-Rom come
supporto principale, come necessità di rinnovare la datata tecnologia del Megadrive.
Il Sega 32X e il Mega CD erano però troppo dispendiosi e difficili da programmare, poiché era
necessario avere un Megadrive a cui collegarli. Così, nel 1992 si diffusero le voci di questo nuovo
prodotto della SEGA. Inizialmente si chiamava Gigadrive e supportava solo i CD. Offriva prestazioni
grafiche all’avanguardia, poiché utilizzava i chip contenuti nelle schede System 32e Model 1.
Nel 1993 ci furono i primi prototipi con un singolo processore 32-bit a 16 MHz. La SEGA non voleva
creare una macchina basata sul 3D, ma piuttosto, una console in grado di offrire un 2D perfetto e che
permettesse conversioni di classici arcade, all’epoca molto diffusi nelle sale giochi.
Però l’obiettivo fu modesto quando si diffusero le tecniche della Play Station, che aveva una grafica 3D migliore all’epoca, cioè quella dei cabinati e del PC di alta fascia.
SEGA ebbe la necessità di competere con la Sony e riprogetto’ la console; vennero proposte due idee: la
filiale statunitense propose una nuova console a singolo processore, in collaborazione con la Silicon
Graphics. La casa giapponese invece, ideò una console basata su due processori paralleli, in grado di
ricreare la potenza di calcolo della Play Station.
Fu scelta l’idea del doppio processore che era stata già
sperimentata con il Mega CD ed era anche più veloce da produrre, in modo da anticipare la Play
Station nel mercato. Ma questa idea creò molti problemi agli sviluppatori delle terze parti, perché si
trovarono a gestire due processori insieme, in un processo complesso, tanto da portarne molti ad
utilizzarne uno solo. In questo modo, però, le prestazioni della macchina erano dimezzate e ritornava ad
essere allo stato ibrido 2D – 3D, in cui era nel 1992.
La SEGA poi aveva un kit di sviluppo in Assembly, un linguaggio molto più difficile del C di Sony. Così, al lancio in Giappone della console,
solo il Virtua Fighter fu una vera attrattiva, che garanti molte vendite e tenne il Saturn in vetta alle
classifiche per sei mesi di fila, a disacapito della Play Station, che arrivò una settimana più tardi.
Nel 1994, il lancio americano delle due macchine, vide in testa la Play Station con un prezzo di 100 $
inferiore alla concorrenza e, in più, con dodici titoli di lancio, rispetto ai tre del Saturn.
Nel 1995 all’Electronic Entertainment Expo, la Nintendo annunciò lo sviluppo del Nintendo 64,
meno costoso del Saturn e con abbinato Super Mario 64. SEGA si trovò costretta ad abbandonare tutte
le altre console, compreso il Sega 32 X ed il Megadrive. Il Saturn fu ufficialmente abbandonato il 10
agosto del 1998.
CARATTERISTICHE SEGA SATURN
La console Sega Saturn, rispetto alla Sony, aveva un maggior numero di poligoni semplici generabili,
era superiore nella resa finale di ambienti, strutture tridimensionali ed offriva una risoluzione per poco
superiore alla Play Station. Il problema era l’hardware della piattaforma, che risultava difficile da
programmare.
La parte grafica era divisa in due unità (VDP1 e VDP2), una dedicata alla gestione della grafica
tridimensionale e l’altra al perfezionamento della grafica 2D. Quindi, i programmatori del Saturn,
dovevano gestire 2 CPU e un terzo coprocessore.
Altra caratteristica del Saturn era quello di possedere un adattatore per il modem, che si chiamava Sega
Netlink e serviva a connettere la macchina al server di Seganet. L’hardware era però da acquistare a
parte.
- Central Processing Unit:
- 2 x Hitachi SuperH 2-32 bit @28.63 MHz
- 8 KB[8] cache di primo livello
- Performance complessiva in MIPS: 25 MIPS (singola CPU)
- Performance complessiva in MIPS: 25 MIPS (singola CPU)
- Motorola 68EC000 @11.3 MHz (sub-processore di controllo del Programmable Sound Generator)
- Performance complessiva in MIPS: 1,5 MIPS
- Performance complessiva in MIPS: 1,5 MIPS
- 2 x Hitachi SuperH 2-32 bit @28.63 MHz
- Graphics Processing Unit:
- VDP 1-32 bit @28.63 MHz (questo processore si occupa dell’elaborazione di sprite e poligoni)
- VDP 2-32 bit @28.63 MHz (questo processore si occupa dell’elaborazione di sfondi)
- Rendering grafico di picco pari a 500.000 poligoni monocromi al secondo (200.000 con texture e ombre)
- 16.7 milioni di colori
- VDP 1-32 bit @28.63 MHz (questo processore si occupa dell’elaborazione di sprite e poligoni)
- Memoria:
- 5 Mbyte RAM di tipo non-unificata
- 1 Mbyte SDRAM
- 1 Mbyte DRAM
- 1,5 Mbyte VRAM dedicata al processore video
- 512 Kbyte RAM dedicata al processore audio
- 512 Kbyte CD-ROM cache
- 512 Kbyte BIOS ROM
- 1 Mbyte SDRAM
- 5 Mbyte RAM di tipo non-unificata
- Sonoro:
- Yamaha FH1 a 22 canali stereo
- Yamaha FH1 a 22 canali stereo
- Supporti di Memorizzazione:
- Cartucce elettroniche
- CD-ROM
- Cartucce elettroniche