Nella tarda primavera del 1990, negli uffici della Sega a Tokyo, si stava combattendo una guerra silenziosa che avrebbe cambiato per sempre l’industria dei videogiochi. Il nemico? Un idraulico italiano baffuto di nome Mario che aveva conquistato il mondo intero. La missione? Creare un personaggio capace di batterlo sul suo stesso terreno.
L’Origine di una Rivalità Leggendaria
Nel 1988, Sega del Giappone iniziò una competizione interna per creare un rivale della mascotte di Nintendo, Mario. Il presidente della Sega Hayao Nakayama decise che l’azienda aveva bisogno di una serie di punta e di una mascotte per competere con il franchise di Mario di Nintendo.
La situazione era drammatica: Nintendo aveva recentemente rilasciato Super Mario Bros. 3, che all’epoca era il videogioco più venduto di sempre. Sega aveva bisogno di qualcosa di rivoluzionario, qualcosa che potesse dimostrare la potenza dell’hardware del Genesis e conquistare il mercato americano.
Nell’aprile 1990, Sega richiese un gioco capace di vendere più di 1.000.000 di copie; un personaggio che potesse competere contro il popolare Super Mario di Nintendo, e un personaggio che alla fine sostituisse Alex Kidd come mascotte dell’azienda.
Il Team Segreto Dietro Sonic
La creazione di Sonic non fu opera di una singola persona, ma di un team di visionari che lavorarono insieme per oltre tre anni. Mentre diverse persone sono state coinvolte nella creazione di Sonic the Hedgehog, l’artista Naoto Ohshima, il programmatore Yuji Naka e il designer Hirokazu Yasuhara sono generalmente accreditati con la creazione del personaggio.
Yuji Naka, il genio della programmazione, aveva un sogno preciso: sperava di mostrare la velocità di elaborazione del Mega Drive attraverso un gameplay veloce ed esilarante. Parte del suo approccio si basava sulla sua esperienza giocando al Super Mario Bros originale (1985); si chiedeva perché non potesse completare ogni livello più velocemente man mano che migliorava nel giocare.
Naoto Ohshima, l’artista visionario, portò creatività e design. Ohshima progettò Sonic basandosi su un prototipo programmato da Naka, mentre Hirokazu Yasuhara si occupò del level design che avrebbe definito l’esperienza di gioco.
La Battaglia dei Concept: Dal Coniglio al Riccio
La strada verso Sonic fu tutt’altro che lineare. Il team si trasferì agli animali che potevano rotolare in una palla, e alla fine si stabilì su Sonic, un riccio verde acqua creato da Ohshima.
Mentre Sega stava cercando una serie di punta per competere con la serie Mario di Nintendo, furono presentati diversi disegni di personaggi dal suo dipartimento di ricerca e sviluppo. Molti risultati emersero dai loro esperimenti con il design dei personaggi, tra cui un armadillo, un cane, un sosia di Theodore Roosevelt in pigiama (che successivamente sarebbe diventato la base del design del Dottor Eggman), e un coniglio.
Il momento decisivo arrivò quando Naoto Ohshima portò alcuni di questi design interni con sé in un viaggio a New York City e chiese feedback chiedendo ai passanti casuali a Central Park le loro opinioni; tra i design, il riccio spinoso verde acqua, inizialmente chiamato in codice “Mr. Hedgehog”, vinse questo sondaggio informale, seguito da Eggman e il personaggio del cane.
Il Design Perfetto: Ogni Dettaglio Aveva uno Scopo
Ogni aspetto di Sonic fu progettato strategicamente per battere Mario. Il colore blu di Sonic fu scelto per abbinare il logo blu cobalto di Sega, e le sue scarpe rosse e bianche furono ispirate dalla copertina dell’album Bad di Michael Jackson del 1987. La sua personalità fu basata sull’atteggiamento “can-do” dell’allora Governatore dell’Arkansas Bill Clinton.
Per aiutare a vendere l’idea ai dirigenti superiori di Sega, Ohshima presentò il concetto incorniciato da un pilota da caccia immaginario che si era guadagnato il nome “Hedgehog” a causa dei suoi capelli spinosi, e aveva decorato il suo aereo con immagini di Sonic. Quando questo pilota andò in pensione, sposò un’autrice di libri per bambini, che scrisse storie sul personaggio di Sonic.
Persino il logo del gioco rifletteva questa storia: Ohshima dichiarò che questa influenza può essere vista nel logo del gioco, che presenta Sonic in un emblema di ali da pilota.
La Tecnologia Segreta: Blast Processing
Sega non si limitò a creare un personaggio: inventò anche una tecnologia di marketing che avrebbe definito un’era. La pubblicità di Sega posizionò il Genesis come la console più cool, e coniò il termine blast processing, un metodo di programmazione grafica oscuro e inutilizzato, per suggerire che le sue capacità di elaborazione erano molto superiori a quelle del SNES.
Mentre il termine sarebbe stato usato diverse volte nella produzione di marketing di Sega, “blast processing” è solitamente ricordato in Nord America per essere apparso in uno spot pubblicitario di 30 secondi dall’agenzia di marketing scelta da Sega, Goodby Silverstein & Partners. Un Genesis (collegato a una TV) viene legato a un dragster ad alta velocità, mentre un Super NES viene legato a un vecchio furgone.
La Strategia di Marketing Aggressiva
La campagna di Sega fu rivoluzionaria per la sua aggressività. Parte dell’approccio coinvolse una campagna di marketing per sfidare Nintendo testa a testa con slogan come “Genesis does what Nintendon’t”, pubblicità che posizionò il Genesis come la console più “cool”, e termini come “blast processing” per suggerire che le sue capacità di elaborazione erano molto superiori a quelle del Super Nintendo Entertainment System di Nintendo.
Sega coniò il termine “blast processing” per enfatizzare il gameplay più veloce che si otteneva con Sonic rispetto ai giochi di Mario. Questo riuscì a rendere popolare il Sega Genesis.
Il Successo Immediato: Mission Accomplished
Il piano funzionò magnificamente. Sonic the Hedgehog fu un successo commerciale. Divenne il videogioco più venduto d’America per diversi mesi nel 1991, superando in vendite Super Mario.
In gran parte a causa della popolarità di Sonic the Hedgehog, il Genesis superò in vendite il SNES negli Stati Uniti quasi due a uno durante la stagione natalizia del 1991. Sega controllava il 65% del mercato delle console a 16-bit nel gennaio 1992, la prima volta che Nintendo non era il leader delle console dal 1985.
Le riviste elogiarono Sonic come uno dei più grandi giochi mai realizzati, e la console di Sega finalmente ebbe successo. In gran parte a causa della popolarità di Sonic the Hedgehog, il Sega Genesis superò il suo principale concorrente, l’SNES di Nintendo, negli Stati Uniti quasi due a uno durante la stagione natalizia del 1991.
L’Eredità di una Guerra di Console
Principalmente a causa del suo bundling con il Genesis, Sonic the Hedgehog fu un fattore nel rendere popolare la console in Nord America, solidificando così Sega come concorrente di Nintendo e del loro Super Nintendo Entertainment System. Durante ottobre-dicembre 1991, con il successo del gioco, il Genesis superò in vendite l’SNES due a uno.
La rivalità tra Sonic e Mario non si limitò al successo commerciale immediato. Sonic the Hedgehog ispirò platformer simili con mascotte animali, inclusi Bubsy, Aero the Acro-Bat, James Pond 3, Earthworm Jim, Zero the Kamikaze Squirrel, e Radical Rex. I giochi “animal with attitude” si trasferirono alla generazione successiva di console, con Crash Bandicoot di Naughty Dog e Gex di Crystal Dynamics che citarono Sonic come ispirazione principale.
Il Team che Cambiò Tutto
Il team prese il nome Sonic Team per il rilascio del gioco, un nome che sarebbe diventato leggendario nell’industria videoludica. Il gioco iniziò lo sviluppo nell’aprile 1990, seguendo un concorso interno alla Sega del Giappone per creare una nuova mascotte per l’azienda. Un team di sette sviluppò il gioco, incluso il programmatore principale Yuji Naka, il character designer Naoto Ohshima e il lead designer Hirokazu Yasuhara.
Una Rivoluzione nel Gameplay
Ciò che rese Sonic veramente speciale non fu solo il marketing, ma l’innovazione nel gameplay stesso. L’idea per un riccio che poteva rotolare in una palla saltando e attaccando i nemici proveniva dal suo quaderno delle superiori, e non era sicuro se usarla. Questo concetto fu espanso con il character design di Naoto Ohshima e i livelli concepiti da Hirokazu Yasuhara.
Il risultato fu qualcosa di completamente nuovo: Correndo su un percorso continuo, Sonic accelera a velocità assurde, superando tutto ciò che poteva essere fatto tenendo premuto il pulsante “corri” nei giochi di Super Mario.
La Trasformazione dell’Industria
La serie Sonic the Hedgehog divenne un successo immediato, sia commercialmente che criticamente, in tutta l’industria videoludica. Durante il suo primo decennio di esistenza, divenne una mega-sensazione e divenne uno dei franchise multimediali più popolari al mondo, rivaleggiando e attirando paragoni con Mario di Nintendo, che aveva avuto un impatto simile negli anni ’80.
Il Genesis superò in vendite l’SNES per quattro stagioni natalizie consecutive a causa del suo vantaggio di due anni, del prezzo più basso e della libreria di giochi più ampia rispetto all’SNES al suo rilascio.
Il Segreto del Successo Duraturo
Oggi, oltre trent’anni dopo, la creazione di Sonic rimane uno dei più grandi colpi di genio della storia dei videogiochi. Dal 2014 la serie ha venduto più di 140 milioni di copie fisiche e download, divenendo il settimo franchise videoludico più venduto al mondo.
Nel 2020, Sega Sammy rivelò nel loro rapporto annuale agli investitori che il franchise ha venduto oltre 1,14 miliardi di unità cumulative, incluse vendite fisiche e download.
Ma forse l’ironia più grande di tutte è che la serie Mario & Sonic introdotta nel 2007 su Nintendo Wii segna la prima volta che Sonic e amici fanno un’apparizione crossover ufficiale con il cast del franchise Mario, che inizialmente fu accolta con una sorpresa scioccante in tutto il mondo, specialmente in Nord America, dato che Sega e Nintendo avevano precedentemente la loro famigerata rivalità nell’era del Sega Genesis/Super Nintendo Entertainment System dei primi anni ’90.
Conclusione: Una Leggenda che Continua
La storia segreta di Sonic ci mostra come un riccio blu fu progettato non solo per essere un personaggio di videogioco, ma come un’arma strategica nella guerra delle console. Ogni aspetto – dal colore al design, dalla personalità alla tecnologia di marketing – fu calcolato per battere Mario sul suo stesso terreno.
Quello che iniziò come una competizione interna alla Sega nel 1988 si trasformò in una delle rivalità più iconiche dell’intrattenimento, cambiando per sempre il modo in cui i videogiochi vengono creati, commercializzati e percepiti dal pubblico. E mentre oggi Sonic e Mario condividono pacificamente lo stesso palco olimpico, la loro battaglia originale rimane una delle storie più affascinanti della storia del gaming.